Continua la guerra tra Russia e Ucraina: colpita la regione del Donbass. L’Ucraina accusa la Russia di aver usato droni chimici.
A distanza di un mese dalla ritirata delle truppe del Cremlino da Kherson la guerra tra Russia e Ucraina continua. I recenti bombardamenti russi hanno causato diversi blackout in quasi tutta l’Ucraina, che è rimasta senza corrente elettrica.
In questa situazione il sindaco di Kiev ha istituito diversi rifugi che consentono agli ucraini di usufruire di corrente ed accesso a internet. Secondo quanto appreso, a causa del conflitto oltre 500 località senza approvvigionamento elettrico.
L’attacco nel Donbass
La Russia ha messo in atto l’ultimo attacco missilistico nei confronti del Donbass, che ha creato degli ulteriori blackout. In seguito ai bombardamenti l’Ucraina ha lanciato un’accusa secondo cui le truppe della Federazione russa avrebbero attaccato impiegando dei “droni chimici”.
I raid di Mosca continuano ad attaccare le regioni di Donetsk e Luhansk. Nel frattempo gli Stati Uniti lanciano un’accusa nei confronti della Russia, che avrebbe utilizzato la stagione fredda per perpetrare numerosi attacchi. La notizia degli attacchi missilistici è giunta attraverso una comunicazione dello Stato maggiore delle forze ucraine.
Secondo quanto appreso, sarebbero stati respinti degli attacchi russi vicino a 17 diversi insediamenti. Inoltre Mosca avrebbe lanciato dieci attacchi missilistici, 16 attacchi aerei e più di 30 attacchi utilizzando sistemi di razzi a lancio multiplo sulle posizioni delle forze armate ucraine ma anche anche sulle aree urbane lungo la linea di contatto.
I droni carichi di sostanze chimiche
Le truppe di Mosca hanno scagliato i loro razzi contro infrastrutture civili a Shevchenkove nella regione di Kharkiv e Kramatorsk nella regione di Donetsk. Stando a quanto appreso fino ad ora, il bilancio provvisorio in seguito alla vicenda è di tre vittime, tutti civili. Ma l’accusa più grave è quella secondo cui la Russia avrebbe utilizzato dei droni carichi di sostanze chimiche.
Il viceministro degli affari interni ucraino Yevgeny Enin ha denunciato che in 500 località dislocate in otto regioni ucraine manca la corrente elettrica. In questa situazione l’Oms lancia un allarme: “Migliaia di vite a rischio per l’inverno” a causa del freddo.